TERAMO – Disservizi ai cittadini e carenza di personale: domani gli autisti dell’Arpa di Teramo e Giulianova hanno indetto uno sciopero di 8 ore. A sostenerli, nella loro protesta, le segreterie regionali di Filt Cgil e Ugl Trasporti, che accusano i vertici Arpa di comportamenti «irresponsabili, arroganti e fuori da ogni logica aziendale». I sindacati contestano apertamente e parole del presidente dell’Arpa Cirulli che in alcune interviste, annunciando imminenti assunzioni di personale a tempo determinato, avrebbe sottolineato la correlazione tra queste nuove immissioni e i tanti disservizi che si sono verificati nel teramano alla riapertura dell’anno scolastico, connessi, secondo la nota aziendale, all’astensione dalle prestazioni straordinarie del personale di guida. «E’ falso – sottolinea – Franco Rolandi della Filt Cgil Abruzzo – Le carenze di personale sono datate, strutturali e riguardano tutti i territori. Gli autisti dei distretti di Teramo e Giulianova esprimono la loro contrarietà alle recenti decisioni aziendali di introdurre l’agente unico sulla linea Martinsicuro-Roma. Scaricare superficialmente sul personale viaggiante le responsabilità di questi gravi disservizi e dei rilevanti danni economici, costituiscono un tentativo misero e, ovviamente fallito, di offuscare le uniche chiare responsabilità: quelle del management di Arpa». I sindacati sottolineano inoltre che l’emergenza non riguarda solo il territorio teramano. «Il caso degli interventi predisposti dal 19 agosto sulla linea Martinsicuro-Roma – afferma Giuseppe Lupo della Ugl autoferro Abruzzo – sono l’esempio lampante di come si possa distruggere una linea ed un’attività importante per l’azienda con buoni risultati economici. Una linea nella quale, anche a detta dei Dirigenti di Arpa, si offriva fino a quella data un eccellente servizio e in una condizione di qualità e massima sicurezza e con un livello di evasione tariffaria pari a zero. Oggi invece la qualità del servizio è fortemente scaduta, la sicurezza diminuita, l’evasione tariffaria notevolmente accresciuta. E oggi, a fronte di centinaia e centinaia di viaggiatori lasciati a piedi ogni giorno per carenza di autisti, di fronte all’indifferenza dei vertici aziendali l’unica considerazione che leggiamo dalla stampa è quella che “i servizi non sono garantiti perché da oggi gli autisti non fanno lo straordinario”. Questa affermazione oltre a non essere vera, dal momento che l’azienda era da tempo perfettamente a conoscenza della volontà dei lavoratori, risulta quanto mai pericolosa perché rischia di far riversare la comprensibile rabbia dei cittadini sugli incolpevoli lavoratori in servizio». I sindacati esprimono quindi il loro sostegno ai lavoratori, contestando anche «i bilanci economici con fortissime perdite approvati negli ultimi tre anni, che hanno portato l’impresa sull’orlo del fallimento. E’ ora che chi è lautamente pagato per amministrare questa azienda si assuma le proprie responsabilità. E’ ora che i cittadini abruzzesi attraverso i loro rappresentanti Istituzionali facciano sentire forte la loro voce».